Una misura fondamentale nella fotografia, un valore che sfiora la scienza... che è difficile da spiegare ma ci proviamo nel modo più semplice...
I numeri espressi in millimetri indicano la "lunghezza focale" dell' obiettivo. La "lunghezza focale" è la distanza (espressa, appunto, in millimetri) tra la pellicola e il punto di messa a fuoco dell' obiettivo.
Complicato davvero... di semplice non ha nulla
ma ciò che ci interessa davvero è il sapere che quando un fotografo usa un obiettivo ' a 50 millimetri ' allora vede le cose come se non avesse la macchina fotografica... non sono più vicine... non comprendono tante cose che sono attorno... sono come le vediamo a occhio nudo...
Avevo 15 anni, quando acquistai con l'aiuto di mia nonna la mia prima macchina fotografica...
Un po perché i soldi a 15 anni non erano tanti... un po perché se devi iniziare bene devi farlo dalle basi... e se la base della fotografia prevede che scatti ciò che vedi... la mia prima fotocamera aveva un solo obiettivo da 50 millimetri che con tutti i suoi limiti in realtà per me era un aprirsi tutto un mondo di possibilità...
... e così, a quell'età, con un desiderio un po immaturo che non comprendeva la sfida agli elementi ( come poi invece avrei fatto anni dopo e fino ad oggi, che ci sia pioggia vento e tempesta e nuvole e qualsiasi cosa si esca e si scatti !!!!! ) ... quando una domenica mattina era bel tempo e il sole splendeva, mi aggiravo per alcune strade del centro di Roma cercando di imparare dai miei errori e di realizzare ciò che leggevo sui manuali... da autodidatta si faceva molta più fatica e si apprendeva solo scattando tante foto e guardando dopo la stampa del rullino i risultati
... e tra Via Nazionale e San Pietro... si provava a costruire un percorso di immagini da mostrare a genitori e amici... a caccia della fotografia che mi avrebbe stupito e reso fiero ...
Cosi quando lo scorso anno ho completato il mio corredo di obiettivi con un 50mm mi è sembrata una buona idea fare un salto nel passato appena possibile e lasciare a casa tutte le altre ottiche, il flash, il cavalletto.... ed uscire con la mia macchina quel solo obiettivo come facevo all'inizio di questa passione
ho cercato di ignorare ciò che la tecnologia mi offriva, ho evitato di guardare sullo schermo il risultato, ho scattato senza gli automatismi che la macchina mi offre e ho scattato una sola immagine di ogni soggetto...
di certo ho ritrovato tanti errori che facevo da ragazzo ... tante imperfezioni di chi ormai si è assuefatto ai sistemi elettronici ( segno che non sono invecchiato e sono ancora capace di fare gli stessi sbagli ! ) e sono alla fine tornato nel punto dove scattai la prima fotografia di Roma che mi rese davvero felice di aver iniziato ( e che voi vedrete al termine della collezione ) ma se queste immagini sono forse qualitativamente non perfette certamente hanno in loro l'atmosfera degli esordi e come tali spero siano apprezzate ...
Incipit ed Epilogo sono due mini raccolte di due fotografie ognuna che apriranno e chiuderanno la collezione ... la prima ha il desiderio di mostrare un idea di Roma 'vecchia' e 'attuale '... la seconda è soltanto una coppia di fotografie scattate 'd'istinto' sotto il cielo di Roma ... istintiva e immediata come molto spesso è la mia fotografia...
( Tutte le fotografie sono state scattate con una NikonD700 e un Nikkor 50mm 1.8, nessuna impostazione automatica è stata usata fatta eccezione per l'autofocus. i colori saturi sono stati ottenuti con un polarizzatore ottico, l'effetto di vignettatura dove presente è stato ottenuto con un filtro davanti all'obiettivo, le immagini in bianco e nero sono state convertite dai files originali a colori.
Non è stata effettuata alcuna postproduzione al computer.
Desidero dedicare questa collezione alla mia amica e collega Pascale D'Ouvry, Fotografa di guerra per Reuters Canada